Il diritto allo studio
Agosto 2019
Nel Rapporto Istruzione e formazione professionale. Piemonte 2019 curato dall’Osservatorio SISFORM – IRES Piemonte, un capitolo è dedicato al diritto allo studio. Nell’analisi si spiega, in primo luogo, in cosa differisce la politica per il diritto allo studio scolastico da quella per il diritto allo studio universitario, quindi si illustrano gli interventi in cui si sostanziano.
Nell’ambito del diritto allo studio scolastico, gli interventi attuati, sia a livello nazionale che regionale con la finalità di sostenere le famiglie meno abbienti nella spesa per l’istruzione e la libera scelta educativa dei figli, sono i seguenti: il contributo statale per libri di testo e la borsa Iostudio, da un lato, e il voucher regionale (per iscrizione e frequenza o per libri di testo, POF, trasporti), dall’altro.
La politica per il diritto allo studio universitario, invece, è rivolta agli studenti universitari capaci e meritevoli privi di mezzo i quali possono accedere a: la borsa di studio, il servizio abitativo (solo per i fuori sede), il contributo di mobilità internazionale se partecipano ad un programma di mobilità (un’integrazione monetaria della borsa) e il servizio di ristorazione, “aperto” alla generalità degli studenti.
Per ciascun tipo di aiuto si specifica chi può averne accesso e il numero di beneficiari nel 2017/18. Per alcuni interventi a favore degli studenti universitari è evidenziato anche il trend temporale dei dati e la realtà piemontese è comparata alle altre Regioni italiane.